Quali documenti vanno conservati digitalmente?
Tra questi documenti, ad esempio, vi sono:
- Fatture.
- DDT.
- Ricevute fiscali e scontrini fiscali.
- Dichiarazioni fiscali.
- Bilanci d’esercizio.
- Pagamenti con i modelli F23 e F24)
- Registri Contabili.
- CUD.
Quali sono i pilastri della conservazione in formato digitale dei documenti?
– Il trasferimento nel sistema di conservazione (pacchetto di versamento); – Le misure di sicurezza; – La gestione del documento amministrativo informatico; – La generazione e la gestione dei fascicoli informatici, dei registri e dei repertori informatici.
Quando si effettua la chiusura Quali elementi vanno associati al documento informatico?
Quando si effettua la “chiusura”, quali elementi vanno associati al 4.3.1.4 documento informatico? a) Un riferimento temporale e i metadati minimi, generati durante la formazione. b) L’identificativo univoco, la data di chiusura, l’oggetto, il soggetto che ha formato il documento.
Quali documenti conservazione sostitutiva?
Quali documenti conservare e per quanto tempo
- Libro giornale;
- Libro degli inventari;
- Libro mastro;
- Scritture ausiliarie di magazzino;
- Registro dei beni ammortizzabili;
- Registri Iva;
Cosa si intende per conservazione elettronica dei documenti?
“Conservazione digitale” significa quindi “sostituire i documenti cartacei, con lo stesso documento in formato digitale” la cui valenza legale di forma, contenuto e tempo è testimoniata con una firma digitale e una marca temporale.
Quanto tempo devono essere conservati i documenti?
Quali documenti archiviare e per quanto tempo
Tipologia di documenti | Tempo di archiviazione |
---|---|
Bollette | 5 anni |
Scontrini | 26 mesi |
Multe | 5 anni |
Spese condominiali | 5 anni |
Cosa si intende per documento informatico?
Il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD-DLgs 82/2005) definisce il documento informatico come “rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti” in contrapposizione al documento analogico (“rappresentazione non informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti”).
Quali funzioni svolge il protocollo informatico?
Il protocollo informatico deve assicurare:
- Il tracciamento e la storicizzazione di qualsiasi operazione, comprese quelle di annullamento, e l’attribuzione all’operatore;
- L’immodificabilità delle informazioni relative all’oggetto, al mittente e al destinatario di una registrazione di protocollo;
Cosa si intende per conservazione sostitutiva?
La conservazione sostitutiva è una procedura legale/informatica regolamentata dalla legge italiana, in grado di garantire nel tempo la validità legale di un documento informatico, inteso come una rappresentazione di atti o fatti e dati su un supporto sia esso cartaceo o informatico (delibera CNIPA n.
Come si fa la conservazione sostitutiva?
Con conservazione sostitutiva intendiamo una procedura all’interno del sistema informatico che conferisce valore legale nel tempo ad un documento informatico (nato all’interno e appartenente ad un ciclo di vita in ambiente digitale). In questo modo la validità del documento è paragonabile al documento cartaceo.
Qual è il fine della conservazione elettronica?
Quindi, per i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare il termine ultimo per conservare elettronicamente i documenti è il 30 dicembre dell’anno successivo a quello di riferimento.
Che differenza c’è tra conservazione sostitutiva e archiviazione elettronica?
Con conservazione digitale intendiamo tutti i processi che permettono di conservare a norma un documento di natura digitale. La conservazione sostitutiva invece è il processo di trasformazione di un documento cartaceo in digitale e la sua conservazione a norma. L’importanza della conservazione è evidente.